L'arte di pensare chiaro


L’arte di pensare chiaro di Rolf Dobelli è un bell’esempio dell’aiuto che ci può venire dalla psicologia sociale, in questo caso unita alla psicologia cognitiva. È “un catalogo di errori sistematici”, cioè quelli che facciamo tutti, continuamente, e che non ci rendiamo conto di fare. Non si tratta di un testo teorico sul tema né di un elenco esaustivo, ma di una presentazione di ciò che gli errori cognitivi significano nella vita quotidiana. È un libro divertente e molto utile a tutti, perché ci fa riflettere sui lati bui e sugli angoli nascosti del nostro modo di ragionare. Un bel giro nelle profondità… non dell’inconscio né della patologia, ma della normalità.

Il nostro modo di ragionare funziona bene la maggior parte delle volte e nella maggior parte delle occasioni, ma certamente non in tutti i casi e non sempre: l’illusione del controllo, la fallacia dei costi sommersi, il bias dell’accessibilità, il self-serving bias e l’errore della scarsità sono interessanti spiegazioni dei nostri comportamenti sbagliati e delle decisioni prese senza tener conto di ciò che più importa. La fallacia dei costi sommersi, ad esempio, ci spiega che continuiamo a percorrere una strada che si è rivelata ampiamente sbagliata solo per non avere l’impressione di aver gettato via tempo, impegno e, talvolta, cuore: quanto siamo testardi e testarde a volte nel persistere in un progetto che non ha mai funzionato e non funzionerà mai? Un bel richiamo alla concretezza e all’utilità del pragmatismo quando abbiamo bisogno di essere efficaci.

Un altro effetto della lettura è di farci percepire la complessità della nostra presenza sulla terra: vediamo sempre una porzione limitata di mondo e di persone, e la vediamo in modo ancora più limitato per la nostra cecità. Ma ogni persona è legata alle altre e ogni nostro atto si collega ed è collegato ad altri atti. Per orientarci in una rete fatta di reti, in una complessità che non si può semplificare senza perderci, bisogna almeno cercare di capire tutto quello che si può capire. E continuare a farlo.